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FOTO: SAGRA DELLA BRACIOLA Domenica 28 Agosto 2022

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Un ringraziamento particolare al nostro fotografo ©Gerardo Gemello
a breve saranno caricate le foto dei giorni successivi
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FOTO: SAGRA DELLA BRACIOLA Sabato 27 Agosto 2022

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SAGRA DELLA BRACIOLA 2022 – 42^ EDIZIONE

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Si terrà da venerdì 26 a lunedì 29 agosto 2022 la 42 edizione della Sagra della Braciola a Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno. La festa è più vecchia sagra enogastronomica dei Monti Picentini e si parla addirittura di una festa che si tiene nella zona fin dagli inizi del 1500 quando gli spagnoli si insediarono nel Regno di Napoli.

Sembra infatti che i nobili del posto, per ambire a posizioni di prestigio nell’amministrazione locale, promuovessero manifestazioni che potessero richiamare l’interesse di figure di prestigio e tra queste c’erano anche eventi culinari.

Tornando ad oggi la bella festa della Sagra della Braciola 2022 si terrà nella piazza principale di Montecorvino Rovella, lungo tutto il centro storico di Rovella, dove verranno allestiti tanti stand che ci consentiranno di assaporare la gustosa braciola cotta lentamente tra i vicoli e le strade del centro storico.

La braciola viene avvolta con un caratteristico “fil di ferro” e preparata secondo un’antica ricetta locale, che non viene svelata e poi verrà all’interno di un croccante panino accompagnato da ottimo vino dei colli salernitani. Oltre al panino farcito ci sarà anche un ottimo piatto di pasta che sarà la “pennetta condita con il ragù e pezzi di braciola“.

Gli stand gastronomici verranno aperti verso le ore 20.00 e ci sarà anche animazione musicale nel centro storico.

Da sottolineare che anche quest’anno l’intera area della sagra sarà completamente #plasticfree: i piatti, le stoviglie ed i bicchieri che verranno utilizzati saranno infatti in materiale completamente biodegradabile e pertanto verranno conferiti all’interno dei cestini per l’umido.

 

Festeggiamenti in onore della Madonna dell’Eterno 2022

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Festeggiamenti in onore della Madonna dell’Eterno 2022

La Storia della Banda Musicale di Montecorvino Rovella

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Il primo riferimento documentario sulla Banda Musicale di Montecorvino Rovella viene da una lettera, datata 26 Luglio 1859, indirizzata all’Intendente di Salerno. Dal testo evince la presenza di una banda musicale che accompagna la cerimonia allestita per i solenni funerali di Ferdinando II di Borbone. Più esplicito è il riferimento documentario rintracciato nel Registri del Deliberazioni comunali.
 
Da questa fonte, infatti, si apprende che il 9 Agosto del 1861, i Decurioni di Montecorvino Rovella, accingendosi a regolare il funzionamento della Banda Musicale, fissavano l’elargizione di un contributo economico in relazione alla partecipazione della musica in occasione del Corpus Domini, della festività dei Patroni Pietro e Paolo e dell’Immacolata Concezione. Nel 1861 risulta direttore del complesso strumentale il napoletano Alessandro Soffietti, nel 1887 Michele Risi e dal 1900 suo figlio Generoso.
 
L’inizio del XX secolo rappresentò per la Banda Musicale di Montecorvino Rovella un momento di forte depressione, tanto che nel 1904 il Consiglio Comunale promosse un Referendum popolare per il suo mantenimento. Nel 1906 risulta attiva, però, la sola scuola di musica. Della banda musicale invece, se ne ha di nuovo notizia nel 1922, quando il Maestro Egidio Granese, stipula un contratto con l’Amministrazione di Montecorvino Rovella per l’esecuzione di alcuni concerti.
 
La documentazione a disposizione confe

rma l’attività della Banda per tutto il ventennio successivo ed almeno fino al 1946, quando ancora una volta è testimoniata solamente la scuola di musica. In questo periodo sul podio si alternarono numerosi maestri: Ciriaco Vassallo, Giovanbattista Creati, Saverio Tufilli, fino a Luigi Denza e Luigi Azan con il quale la Banda Musicale di Montecorvino Rovella, nel 1935, fu insignita con una medaglia d’oro in occasione di un concorso bandistico svoltosi a Nocera Inferiore. Dopo il breve ma intenso periodo di Mario Di Cunzolo degli anni cinquanta del XX secolo, nel 1984, con la nascita dell’Associazione Scuola di Musica e Banda di Montecorvino Rovella, fu rifondata la Banda Musicale civica, ed allocata nell’antico luogo montecorvinese dedicato alla musica, il Convento di Santa Maria della Pace.

 
Nel 1999 la banda vinse il primo premio al concorso bandistico a Guardia Sanframondi (BN) e terzo posto al concorso “Energia in Banda” indetto dall’ENEL nel 2004 a Napoli diretta dal Maestro Giovannni Gargano. Nel 2010 alla guida del corpo bandistico , se pur per un periodo breve, vi è il M° Giuseppe Ler. Nel 2011 a tutt’ora con l’intento di attuare un nuovo programma finalizzato ad ulteriori cambiamenti sia sotto l’aspetto dell’organico sia da un punto di vista musicale la banda è stata guidata dal M° Aniello Sessa.
 
La banda musicale si è arricchita di ottimi elementi e di altrettanto ottimi maestri e ciò sarà motivo di aggiornamento a breve. 
NUNZIO DI RIENZO

Presa di Possesso dello Stato di Giffoni del 1750

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Il documento che segue riporta la presa di possesso di Giffoni Valle Piana e di Gauro da parte di Francesco Antonio Sorgente, procuratore di Don Giovanni Andrea IV Doria Landi, il quale, aveva ereditato dalla defunta cugina Donna Giovanna Maria Teresa Doria del Carretto lo Stato di Giffoni e la Baronia di San Cipriano, dopo una vertenza giuridica sorta con il marito della Baronessa. Nel documento infatti si legge che tra i due rami della famiglia Doria erano sorte delle liti per il possesso di Giffoni e San Cipriano. Dal testo non si evince di che natura fossero le controversie in oggetto, ma si può ritenere che riguardassero l’eredità di Donna Giovanna Maria Teresa.
 
Esaminando le genealogie delle famiglie si scopre che Donna Giovanna si era sposata due volte: in prime nozze con Don Giovanni Andrea IV Doria-Landi a Genova il 28 febbraio 1726 (matrimonio annullato nel 1741), dal quale non ebbe figli; in seconde nozze con il Marchese Lazzaro Doria, sempre a Genova nel 1742. Da questa seconda unione erano nate due femmine, Donna Maria Giovanna (1743-1832) e Donna Livia (1745-1779) [della primogenita Donna Maria Amalia, citata nel testo, non siamo riusciti a trovare traccia nelle genealogie]. Alla morte della baronessa, avvenuta appunto nel 1750, dovette aprirsi un contenzioso tra l’ex marito Don Giovanni Andrea e il secondo coniuge Don Lazzaro, tutore delle tre figlie minorenni. La vertenza si concluse in favore di Don Giovanni Andre

a, in quanto la famiglia Doria del Carretto si estinse non avendo eredi maschi.
 
Ciò è confermato dallo storico locale Vincenzo De Caro, vissuto nel XVIII secolo, nei suoi Commentarj sull’antico e moderno Stato di Giffoni, anche se viene riportata una data posteriore: « Gifoni passò … finalmente al duca di Tursi, Doria [Del Carretto, n. d. r.], che essendosi estinta i
n linea mascolina, a tenore della chiamata passò Gifoni nel 1757 al Principe di Melfi oggi Doria-Pamphili, cavezza dell’altra stirpe, residente in Roma ».
I Doria- Pamphili furono gli ultimi possessori dello Stato di Giffoni e quindi di Gauro: nel 1806 Giuseppe Bonaparte abolì la feudalità nel Regno di Napoli e decretò la soppressione dei piccoli Comuni. Nel 1808 Gauro perse la sua autonomia amministrativa, divenendo frazione del Comune di Giffoni Valle Piana: infine, con regio decreto del 2 marzo 1815, passò al Comune di Montecorvino Rovella.
 
Il documento si trova presso l’Archivio di Stato di Salerno, protocolli notarili, busta 3373, notaio F. Punzi: la trascrizione è dell’amico Lazzaro Scarpiello.
 
 

La squadra di calcio del G.S. Montecorvino del 1963

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Marcello Caprara, Giuseppe D’Alessio, Giovanni Rossomando, Fiore Bartilomo, Emilio Pesticcio, Carmine Amoroso, Andrea Quaranta, Luigi Aiello , Mario Fortunato, Gaetano Bove, Emiddio Vassallo, Emilio Immediata, Mimmo Rossomando, Antonio Palmentieri, Donato Sgarbini

 

La Chiesetta di San Giovanni nel casale Chiarelli

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I signori primitivi di questo casale erano i ” Sorrentino ” che costruirono questa piccola chiesa nel 1822 ad opera di Carmine Sorrentino. Ebbe numerose vicende di possesso. Dai Sorrentino, passò ai Franchini ed infine alla famiglia Foglia.

Sull’altarino vi era un quadro raffigurante il battesimo di Gesù sul Giordano. Dopo numerose vicende di abbandono è stata restituita al culto con la S.Messa che si celebra il 24 giugno, giorno in cui si può udire il suono della sua piccola campana che si diffonde su Rovella.

Il Sacerdote, aveva una piccola canonica all’ingresso di un piccolo tunnel che introduceva alla casa che costituiva l’abitato. Provenienti da San Pietro, i pellegrini attraversavano la proprietà Bassi e per accedere al luogo, una porta detta appunto Porta San Giovanni. Una fontanella , lungo il percorso faceva da abbeveratoio per gli animali e punto di ristoro.

 

ALTRE NOTIZIE

Edificio ad unica navata di forma rettangolare poco accentuata. Strutture verticali in muratura di pietrame con intonaco liscio. Copertura con tetto a falde con capriate lignee e manto in coppi. Volta a botte. Pavimenti in cotto. All”interno stucchi e pitturazioni.Presenza di due inginocchiatoi e un altarino. Fondazioni non accertabili

Precedentemente la chiesetta era di proprietà dei sigg.Sorrentino,che un secolo e mezzo fa popolavano la frazione Chiarelli:a testimonianza di ciò resta uno stemma parzialmente conservato in un’abitazione.La chiesa fu costruita nel 1822:i primi proprietari furono i sigg.Franchini, poi fu venduta al sig.Nunziante Sorrentino e infine alla famiglia Foglia

 

 

Nunzio Di Rienzo