Nel periodo romano la nostra contrada era interessata dalla presenza di un fundus, databile al II sec d.C. quando nella onomastica coeva si trovano diversi gentilizi quali Nebo, Tullio Nebusi e Naevolius. Il luogo originario di Nebulano, a nostro parere, è stato individuato nella parte alta di Nuvola presso l’attuale località Battaglione, luogo acclive e ricco di acque sorgive.
Con l’arrivo dei longobardi il fundus venne assegnato al capo fara (gruppo famigliare) residente nella Sala di S. Martino. Nella località Cupa della Fontana Grande, probabilmente nell’ultimo decennio del settimo secolo, si insediò un dominus appartenente alla famiglia longobarda residente nella Sala di San Martino o proveniente da altro sito.
I Normanni, per il controllo del territorio, costruirono un nuovo aggregato di case, una torre e una chiesa dedicata a S. Nicola, Santo caro alla Principessa di Salerno Sichelgaita. Nel 1172 uno dei comproprietari di S. Nicola detto de Oruto, il milites Matteo De Corsellis, vende la sua parte all’Arcivescovo di Salerno, il quale con questo acquisto rafforzò il controllo feudale ed ecclesiastico nella nostra zona.
Durante il XIV secolo, il progressivo calo demografico causato dalla peste nera portò alla rivalutazione dei siti di altura quali S. Nicola e Nebulano, dove si rifugiarono gli abitanti dei borghi vicini. Questi due luoghi antropizzati, formati da aggregati a corte chiusa, furono edificati dal ceto dei vassalli della chiesa, i quali riuscirono a garantire alla popolazione locale lavoro e sicurezza.
Negli anni settanta e ottanta del XV secolo il nuovo assetto politico militare vide l’affermarsi delle famiglie D’Arminio e Sparano, rappresentate rispettivamente da Carlo e, probabilmente, da Matteo, strenui difensori della nuova dinastia Aragonese dei Trastamara.
I due aggregati di S. Nicola e Nebulano, in questa nuova fase interagendo tra loro con l’apertura di nuovi collegamenti, consentirono un ampliamento del tessuto urbano e una maggiore interazione con i villaggi viciniori. Tale condizioni di supremazia viene riconosciuta dagli estensori del Diploma del 1494 in cui il fortilizio viene detto Nebulano perché era posto sopra uno dei più importanti abitati di Montecorvino.
Per consultare il testo sulla storia di Nuvola nel medioevo vedi il sito montecorvinostoria.it. alla voce borghi: Nuvola.
fonte: montecorvinostoria.it