NOTIZIE STORICHE
L’avvocato Pasquale Budetta, eminente esponente del Foro Napoletano, già Sindaco di Montecorvino Rovella dal 1960 al 1967 ( possessore di numerose pubblicazioni , molte di notevole pregio, custodite nella Casa di Via Atri n.7 a Napoli e nella Casa di Montecorvino Rovella in Piazza Budetta), su esortazione del suo successore Sindaco Gioacchino Carpinelli, espresse la propria volontà con lettera autografa datata 20 aprile 1983, di donare la sua biblioteca ubicata nella suddetta residenza napoletana.
A seguito del decesso del Budetta in data 31 ottobre 1983, l’Amministrazione Comunale dell’epoca accettò tale donazione con atto deliberativo consiliare n. 210 del 15.12.1983, determinando, contemporaneamente l’acquisto del relativo arredamento e la sua messa in funzione.
Con successivo atto deliberativo n. 204 del 26.6.1986, denominò tale Biblioteca “ Pasquale Budetta “ in omaggio al suo donatore.
Considerato che a seguito di tale donazione, necessitava procedere all’inventariazione delle pubblicazioni donate e , a tal proposito, negli anni 1984/1988 venne incaricato lo studioso, funzionario comunale, Nunzio Di Rienzo, tenendo conto anche del compiacimento della vedova Budetta, ND. Onorina Gollini, che gradiva tale presenza nella sua casa.
A inventariazione avvenuta ed ultimata, in data 19.9.1988 con sottoscrizione della vedova Budetta e del Sindaco prof. Alberto Granese, avvenne il materiale trasferimento di 8.000 volumi , con sistemazione di 4.000 nei locali della Pretura Mandamentale e 4.000 nel caveau della locale Cassa Rurale ed Artigiana. I locali della Pretura, in accordo col Pretore dell’epoca, fu arredato con preziose 18 teche contenitori, per consentire la consulta a studenti ed appassionati.
Nel mese di ottobre 1988, in occasione dell’anniversario della morte del Budetta, fu inaugurata la neo Biblioteca Comunale affidando la gestione al funzionario comunale Nunzio Di Rienzo, per la sua esperienza in materia di catalogazione, classificazione e collocazione dei testi, nonché studioso di storia locale , usi, folklore e consuetudini. Per motivi burocratici vari, la Biblioteca fu chiusa nel 1992.
Con deliberazione di Giunta n.211 del 27.9.2001 la Biblioteca venne riaperta sempre presso ii locali della Pretura Mandamentale riaffidando l’incarico al funzionario Nunzio Di Rienzo che nel gennaio 2018 fu nominato responsabile del “ Progetto artistico culturale per la cura e conservazione delle biblioteche “ con l’impiego di n. 6 volontari servizio civile , bandito dalla Regione Campania, con la catalogazione di 5.000 volumi esistenti nei locali della predetta Pretura Mandamentale.
Durante l’anno 2018, il patrimonio librario è stato trasferito nei locali dell’ex Conservatorio di Santa Sofia e il suddetto Di Rienzo, avvalendosi della preziosa collaborazione di 5 elementi del progetto Regione Campania RSU, ha provveduto alla sistemazione provvisoria delle pubblicazioni in attesa di digitalizzazione e di programmazione per il funzionamento della Biblioteca.
Il 6 gennaio 2019, in occasione dell’inaugurazione del predetto Conservatorio di Santa Sofia, fu data possibilità al pubblico di ammirare i locali del fabbricato, completamente rinnovati, e il primo piano adibiti a Biblioteca Comunale.