NUNZIO DI RIENZO = Ricerche storiche anno 2010
Chiesa di San Rocco – anno 1749
Sede della Confraternita
Statua di San Rocco custodita nella omonima Chiesa
ORIGINE E STORIA DELLA CONFRATERNITA SINO AI GIORNI NOSTRI
Nel Duomo dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, nella navata di destra, prima del transetto, esisteva un altare dedicato alla Confraternita del SS. Rosario fondato nel 1274 ( epoca di fondazione della Chiesa) restaurato nel 1960.
Nell’Archivio di Stato di Napoli, un documento datato 12 marzo 1888, riferisce che le Confraternite nella suddetta Chiesa erano due : una del Rosario ed una del Sacramento
Le Confraternite del Rosario cominciarono a sorgere sin dal 1215, con la fondazione dell’ordine domenicano, una leggenda, infatti, narra che la Madonna, apparendo a San Domenico, gli indicò la recita del Rosario come arma straordinaria per combattere l’eresia degli Albigesi.( vedi paragrafo precedente ).
La fondazione delle Confraternite del Rosario cominciò ad avere larga diffusione sin dal 1250, il che coincide con la data della fon
La Confraternita del Sacramento scomparve verso la fine del XVIII secolo evidentemente per mancanza di rendite e di adesioni.
Nel 1700, per la precisione dopo il 1749, la Confraternita del Rosario si trasferì nella vicina Chiesa di San Rocco, le cui vicende , già riferite in precedenza, si riportano di seguito per migliorare la lettura della presente pubblicazione.
Il 31 marzo 1762, con la favorevole relazione del Cappellano maggiore della Camera di Santa Chiara in Napoli, si ottiene il Regio Assenso sulla fondazione.[1]
Il 17 febbraio 1777, da una relazione degli amministratori dell’Università di Montecorvino, si evince chiaramente che era funzionante sul territorio la sola Confraternita del Rosario agli ordini del Priore il Magnifico Domenico Del Vaglio.
Dal 1789, anno fatidico per la storia europea, ha inizio una lunga diatriba tra le Confraternite esistenti sul territorio ( Addolorata e San Filippo Neri e Corpo di Cristo ) circa la precedenza da tenere nelle processioni solenni. La disputa coinvolse l’Arcivescovo di Salerno e si ebbe inizio ad una folta documentazione e corrispondenza tra le parti.
Proprio grazie a questa documentazione e corrispondenza, ci è stato possibile ricostruire le vicende storiche dei vari sodalizi.
Nel 1819, la Confraternita del Rosario venne autorizzata ad iscrivere nei propri Registri i fedeli di Olevano, venendo meno il Monastero di San Domenico, soppresso per le leggi eversive.
Nel 1859 i Confratelli, con una solenne cerimonia, che ebbe vasta risonanza nell’intero Regno, celebrarono i funerali del defunto Re di Napoli Ferdinando II di Borbone.
Nel 1868, l’Arcivescovo di Salerno, Antonio Salomone, intervenne nella disputa sopra citata per disciplinare la precedenza nelle processioni, imponendo dal 1869 l’alternanza delle Congregazioni, pena la chiusura del sodalizio.
Durante il secolo XX non ci sono state note di rilievo al di là della normale amministrazione. La prima guerra mondiale, il ventennio fascista, la seconda guerra mondiale, hanno condizionato l’andamento della Confraternita che ha risentito delle tremende conseguenze economiche e sociali di questi periodi così difficili. Ma, successivamente, grazie al contributo di persone capaci ed efficienti, il sodalizio è tornato agli antichi splendori divenendo una splendida realtà nel tessuto sociale cittadino , provinciale e nazionale.
ELENCO DEI PRIORI DELLA CONFRATERNITA
1777 Domenico Del Vaglio 1941 Antonio Immediata
1789 Antonio Maiorino 1944 Antonio Santese ( 19/3)
1790 Martino Corrado 1955 Luigi Fusco[2]
1791 Francesco Pico 1956 Sante Frasca
1795 Martino Corrado 1958 Andrea Lanzetta
1796 Francesco Pico 1961 Salvatore Moscariello ( 8/1)
1801 Carmine Maiorino 1965 Pietro Magazzeno (21/2)
1802 Francesco Pico 1967 Salvatore Moscariello (3/12)
1803 Gennaro Daino 1978 Alfonso Picardi (5/11)
1804 Filippo Guida 1989 Alfonso Picardi (10/4)
1805 Francesco Pico 1994 Giuseppe Coscia (14/6)
1807 Leonardo Basso 1997 Donato Salvato (14/6)
1808 Francesco Pico tuttora in carica
1815 Carmine Maiorino
1816 Francesco Pico Vice Priore = Coscia Giuseppe
1818 Vincenzo Curcio 1 assistente = Coscia Amleto
1819 Francesco Pico 2 assistente = Carrafiello Ettore
1822 Carmine Maiorino 3 assistente = Mastrogiovanni Mario
1823 Francesco Pico
1825 Francescantonio Passarella
1826 Francesco Pico
1827 Raffaele Sparano
1834 Francescantonio Passarella
1836 Francesco Punzi
1847 Carlo Masucci – Filippo Gubitosi
1852 Carlo Vacca
1854 Francesco Cannoniero
1855 Carlo Vacca
1857 Francesco Cannoniero
1858 Carlo Filippo Rossomando
1859 Carlo Vacca
1861 Carlo Filippo Rossomando
1863 Cesare Corrado
1866 Antonio Provenza
1868 Cesare Corrado
1869 Gioacchino Pistocco
1870 Antonio Provenza
1875 Giuseppe Notarfrancesco
1891 Giovanni Mancini
1892 Giuseppe Notarfrancesco
1895 Nicola Cerino
1928 Nicola Cerino[3]
1933 Gioacchino Cerino
1938 Michele Picardi
La Confraternita del SS. Rosario e San Rocco sul Santuario della Madonna dell’Eterno il 25 aprile 2000
In occasione del “ Giubileo delle Confraternite” di cui è stata promotrice
Maggio 2001 – La Confraternita a Pompei riceve il riconoscimento ufficiale quale una delle più antiche Confraternite del Rosario della Campania
Incontro internazionale delle Confraternite a Lourdes dal 2 all’8.4.2008
in occasione del Giubileo
Don Gerardo Senatore ( 1951 – 2009 )
Arciprete del Duomo dei SS. Apostoli Pietro e Paolo di Montecorvino Rovella
Confratello e preziosa guida spirituale della Confraternita
Anch’egli presente a Lourdes
La Confraternita a Lourdes davanti alla facciata della Basilica Inferiore
2 – 8 aprile 2008
[1] Il Regio Assenso fu firmato dal giovane Re di Napoli Ferdinando IV subentrato al padre dal 1759
[2] Il periodo di lunga assenza va inserito nella evoluzione degli eventi del dopoguerra
[3] La lunghissima militanza di Nicola Cerino va ricercata nel particolare periodo storico tra l’inizio del sec. XX, l’inizio della prima guerra mondiale ed il periodo fascista, epoca di scarse adesioni con amministrazione di precaria emergenza.